CHI SIAMO

MASSIMO ZAMBON - CHIARA MILAN


Sono loro i creatori ed i veri protagonisti del Motoclub. Massimo è un ex pilota professionista prima di Motocross e poi di Speedway, Chiara è la sua compagna di vita, primo supporter a bordo pista ai tempi delle gare ed attuale Presidente del Motoclub. Massimo porta con sé anni di esperienza a livello agonistico, prima con il Cross arrivando all'Europeo e poi, con lo Speedway, conquistando il titolo di Campione Italiano a squadre.

LA PRIMA GARA

Massimo nasce il 7 febbraio del 1973 e fin da giovanissimo dimostra un grande interesse per il mondo delle due ruote. Una passione che finalmente diventa realtà quando, a 6 anni, Massimo sale sulla sua prima moto da cross ed inizia a fare le sue prime sgasate sui colli vicentini, negli spazi verdi vicino casa sua. Ad accompagnarlo ci sono il padre Antonio ed il fratello Enrico. Passano gli anni ma la passione di Massimo non svanisce, anzi continua a crescere: la giovane promessa a soli 13 anni disputa la sua prima gara, una manifestazione paesana a Zimella, in provincia di Verona. Massimo vince la batteria di qualifica, per poi finire quarto in gara. Un inizio oltre ogni aspettativa per il giovanissimo pilota, in sella alla sua Suzuki 125 del 1983. Le capacità ci sono, la voglia di impegnarsi e la dedizione non mancano: lo step successivo sono le gare del triveneto FMI.
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DAL TRIVENETO FMI ALL'EUROPEO 125 

Anno 1988. Massimo per la prima volta si iscrive e partecipa al campionato Triveneto FMI, categoria cadetti 125. A soli 15 anni conclude il campionato al sedicesimo posto, gli iscritti al campionato erano sessantotto. Un primo anno più che soddisfacente contando la giovane età. Il ragazzo va forte ed anche la famiglia ci crede: anno 1989, Massimo si schiera per il secondo anno al campionato Triveneto FMI cadetti 125 in sella alla sua nuova Suzuki; conclude il campionato al dodicesimo posto assoluto. Il miglioramento è costante e Massimo sembra essere sempre più a suo agio in pista. L'anno successivo i fratelli Agostini supportano Massimo nelle sue attività agonistiche, fornendo una nuova Suzuki per affrontare al meglio il campionato Triveneto FMI, questa volta però Massimo partecipa sia nella categoria 125 che nella categoria 250. Alla fine del campionato i risultati sono eccellenti: Massimo conclude al quinto posto assoluto sia nella classe 125 che in 250 con la partecipazione a tutte le gare in programma per entrambe le categorie. Il comitato regionale convoca Massimo per il Trofeo delle Regioni a Polcanto, in Toscana. La delegazione veneta vince il Trofeo delle Regioni 1990, con Massimo che si piazza due volte secondo nelle due manche svolte. L'affermazione al Trofeo delle Regioni fa avanzare di categoria Massimo, che nel 1991 partecipa per la prima volta al campionato Italiano FMI Junior 125. A 18 anni ancora da compiere compiere Massimo si posiziona al cancelletto della sua prima gara nazionale, concludendo il campionato al sesto posto assoluto. Le qualità di Massimo si fanno notare dalla Federazione che, nello stesso anno, decide di selezionarlo per partecipare alle prime quattro prove del campionato Europeo 125. Le quattro gare si disputarono in Italia, Finlandia, Germania, Polonia. In soli due anni Massimo fa il doppio salto di categoria, passando da Triveneto ad Europeo in meno di due stagioni. L'anno successivo, 1992, Massimo non può seguire a pieno il suo sport a causa della leva militare obbligatoria; si limita quindi a qualche gara di campionato Triveneto, togliendosi anche qualche soddisfazione come la gara vinta a Paese (TV), ottenuta con due primi posti sulle due manche disputate. Nello stesso anno Massimo conosce Chiara Milan, futura moglie ed attuale Presidente del MotoClub fondato assieme nel 2004. Da quando si sono conosciuti, Chiara non ha mai smesso di stare al fianco di Massimo, prima nella sua carriera motociclistica, ora come Presidente del Motoclub fondato assieme. Una autentica compagna di vita con la quale condivide la grande passione per le due ruote.

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LEGENDA FOTO

01. 1988 - gara di campionato Triveneto FMI 125

02. 1989 - gara di campionato Triveneto FMI 125

03. 1990 - Massimo (a destra) sul gradino più alto del podio in occasione del Trofeo delle Regioni a Polcanto.

04. 1991 - gara di campionato Italiano FMI Junior 125

1993: ESORDIO IN EUROPA

L'anno 1993 è la stagione della definitiva affermazione di Massimo in ambito Europeo. Massimo torna in moto con la scuderia Kawasaki Bicross dopo un anno di leva militare e, a soli 4 giorni dal suo rientro a casa, partecipa e vince la gara di campionato Triveneto Junior 250 a Crespano (TV) che lo vede come assoluto protagonista. Nella manche finale cade, si rialza e rimonta fino alla prima posizione. L'annata prosegue con il campionato Alpe Adria ad Arco di Trento, dove Massimo vince la prima manche e si piazza terzo assoluto con la sua Kawasaki 250. A fine maggio Massimo viene convocato come wild card per la tappa italia del Campionato Europeo 250. La gara si svolge a Giavera del Montello, il 23 maggio 1993. Questa sarà per lui una giornata memorabile: per la prima volta partecipa al campionato Europeo ed alla sua prima apparizione mette tutti i piloti in fila: vince il gran premio d'Italia con due primi posti ed un ottavo piazzamento. Dopo l'esperienza all'Europeo, l'anno prosegue alla grande: vince l'Interregionale a Recoaro Terme, autore di una splendida rimonta dopo un errore in partenza che lo aveva relegato quasi a fondo gruppo. Questa è la prima gara che Massimo vince con la sua nuova scuderia, De Negri Moto, che poi lo accompagnerà all'Europeo 250 del 1994. Nel settembre 1993 è ai cancelli di partenza del Memorial Grola a Odolo, Brescia. La gara vede come iscritti molti piloti di primo calibro come Alex Puzar (vincitore della finale), Joel Smets, Parker Trampas ed Alessio Chiodi, giusto per citarne alcuni. Massimo chiude il Memorial al quattordicesimo piazzamento, dietro a buona parte dei piloti che correvano il mondiale della quarto di litro di quell'anno. Dopo il Memorial, Massimo viene invitato dal signor Saporiti a prendere parte dell'ambitissimo Fast Cross del 1993, manifestazione di fama mondiale ad invito, che vede una delle cornici di pubblico più ampie dell'anno e piloti provenienti da tutto il mondo. La gara si svolge ad Arsago Seprio, in provincia di Varese. Il tracciato era di stampo americano, con doppi e tripli salti, oltre ad una serie infinita di waves. Massimo gareggia nella categoria Open e chiude al decimo posto la sua gara. L'annata si conclude con gli Assoluti d'Italia a Mantova e Faenza. Entrambe le gare vedono ottimi piazzamenti di Massimo, che a Mantova conclude dodicesimo su ventisette piloti, a Faenza chiude l'assoluta al nono posto su ben trentasette piloti iscritti. Anche in queste due gare Massimo ha incrociato il manubrio con piloti come Alessio Chiodi, Michele Fanton, Alessandro Puzar e tanti altri.

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01. 1993 - Campionato Europeo 250, Giavera del Montello (TV)

02. 1993 - Campionato Europeo 250, Giavera del Montello (TV)

03. 1993 - Fast Cross, Arsago Seprio (VA)

04. 1993 - Campionato Europeo 250, Giavera del Montello (TV). Massimo sul gradino più alto del podio

05. 1993 - Campionato Interregionale FMI, Recoaro Terme (VI)

06. 1993 - Internazionale "Memorial Grola" , Odolo (BS)

07. 1993 - Pagina della rivista Motocross, mese di Giugno 1993. Una parte dell'articolo dedicato alla tappa dell'Europeo 250

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1994: VICE CAMPIONE EUROPEO 250

L'anno 1994 inizia con una certezza: Massimo parteciperà all'Europeo 250 con la scuderia De Negri. Prima dell'Europeo però, Massimo partecipa anche agli Internazionali d'Italia, con l'idea di trovare la condizione migliore in vista del campionato Europeo. Dietro ai cancelli di partenza i soliti volti noti del motocross di quegli anni: Alessandro Puzar, Michele Fanton (poi vincitore), Yves De Maria, Alessio Chiodi, Donny Schmit e tanti altri. Massimo chiude la sua manche al quindicesimo piazzamento su 40 piloti partenti. Solo una settimana dopo e Massimo è in pista a Mantova per lo Star Cross. Lo Star Cross è di fatto l'evento che apre la stagione per tutti i piloti, impegnati in questa prima gara e che finalmente possono testare la loro forma fisica in vista dei futuri impegni nei vari campionati Europei e Mondiali. Il livello dei piloti in gara è altissimo, si pensi che vincerà la gara un certo Stefan Everts, seguito da Vohland e Bervoets. Massimo chiude all'undicesimo posto questa importante gara, lasciando presagire ottime sensazioni per il campionato Europeo che da lì ad un mese prenderà il via.

Il campionato Europeo segna la sua prima tappa in Olanda, sul circuito di Markelo il 23/24 aprile 1994. Massimo chiude il GP al quarto posto assoluto, in virtù di un terzo ed un quarto posto nelle due manches di gara. La competizione dopo due settimane si sposta in Danimarca, a Nisseringen. In gara 1 Massimo chiude secondo alle spalle di Caprani. In gara 2, invece, Massimo riesce a trionfare e Caprani chiude secondo. Massimo vince quindi il suo primo GP dell'anno, aggiudicandosi il gradino più alto del podio dopo aver vinto la seconda manche. La classifica generale indica Caprani primo a 69, Zambon secondo a 65. Terza tappa dell'Europeo, questa volta ad Arganill, in Portogallo. Massimo parte tra i favoriti e non si fa attendere: già al sabato, nelle prove cronometrate, fa registrare il miglior tempo. La domenica di Massimo però è sfortunata: in gara 1, mentre si trova secondo, dopo appena 3 giri di gara Zambon va a contatto con Dygd all'atterraggio di un salto, leva freno rotta e gara finita per il nostro portacolori. In gara 2 Massimo si riprende ciò che è suo, con un primo posto e quasi venti secondi di distacco dal secondo classificato Dygd. La classifica finale di giornata vede Zambon al settimo posto, penalizzato dallo zero in gara 1. La classifica del campionato non ha grandi variazioni, con Massimo sempre al secondo posto (85 punti), alle spalle di Caprani (95 punti) e con Dygd al terzo posto con 19 punti di svantaggio (64 punti). Si arriva quindi alla tappa di Jerez de la Frontera, quarta prova delle sei totali. Nelle prove cronometrate si registra grande equilibrio: dal primo (Olmedo) al quinto classificato (Zambon) il distacco è di appena quattro decimi. La domenica però è ancora sfortunata per Massimo, che si ritira nella prima manche per un problema meccanico. Nella seconda manche limita i danni: terzo posto. La gara spagnola vede quindi Zambon all'ottavo posto assoluto, dovuto allo zero della prima manche. La classifica generale però non è affatto compromessa: Caprani ancora in testa a 115, Zambon 100, Dygd a 97. Penultima gara di campionato, siamo a Jinin, città a sud dell'odierna Repubblica Ceca. Sulla dura pista ceca Massimo segna il miglior tempo del sabato. Alla domenica chiude al primo posto ex-aequo con Dygd, con un primo ed un quarto posto nelle due manches (primo Dygd perchè a pari punti vince chi ha il piazzamento migliore in gara 2). La classifica generale vede ancora primo Caprani a 142, che però perde terreno nei confronti del nostro Zambon (133) e Dygd (130). Il campionato quindi si decide all'ultima gara. Siamo a Iffendic, Francia settentrionale. La lotta per il campionato è apertissima e si gioca a tre piloti: Caprani, Zambon, Dygd. Gara uno di domenica: vince Dygd, terzo Zambon, settimo Caprani. In gara due è ancora la sfortuna ad essere protagonista: a cinque giri dal termine, mentre è terzo dietro ad Aviles e Dygd, la ruota posteriore della Kawasaki di Zambon ha una foratura, costringendo il pilota italiano ad un quinto posto finale che spegne definitivamente i sogni iridati. La classifica finale del GP vede trionfare Dygd, secondo Zambon, terzo Andersson. Grazie quindi all'ottima prestazione in gara uno ed alla prestazione anonima di Caprani, Dygd è campione Europeo. A Massimo resta il grande rammarico della foratura all'ultima manche del campionato, oltre ai due ritiri dovuti a guasti meccanici a Jerez ed Arganill.

Il 1994 si chiude così, con un secondo posto all'Europeo e tantissime speranze per l'anno successivo. Il destino però ha voluto che Massimo interrompesse qui la sua carriera nel mondo del cross, avendo difficoltà a trovare sponsor e scuderie pronte a supportarlo per l'anno 1995, in cui si prospettavano anche buone possibilità per partecipare al Mondiale.

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01. 1994 - Campionato Europeo 250, Arganill, Portogallo

02. 1994 - Campionato Europeo 250, Arganill. Zambon al parco chiuso

03. 1994 - Campionato Europeo 250, Arganill, Portogallo

04. 1994 - Pagina della rivista Motocross a celebrare la vittoria di Zambon a Nisseringen, in Danimarca

05. 1994 - Il podio finale della prova in Danimarca, a Nisseringen. Da sinistra: Caprani, Zambon, Dygd

06. 1994 - Campionato Europeo 250, Jerez de la Frontera, Spagna

07. 1994 - Campionato Europeo 250, Jinin, Cecoslovacchia

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GLI ANNI DELLO SPEEDWAY

Dopo le grandi emozioni del biennio 93/94 e tutte le grandi aspettative, cala il silenzio nella carriera crossistica di Massimo Zambon. La mancanza di sponsor, fondamentali per avere il budget indispensabile per affrontare un campionato Mondiale, ha reso impossibile lo schieramento ai cancelletti di partenza per l'annata 1995. Da qui la decisione di ritirarsi completamente dalla disciplina, evitando qualsiasi tipo di gara o manifestazione. Un silenzio che durò 9 lunghi anni, fino ad un giorno di fine 2002, dove il destino è ancora protagonista. Tutto parte quasi per scherzo: a Badia Calavena, paese in provincia di Verona che ospita una delle poche piste ovali ancora esistenti in Italia, danno la possibilità di provare le moto da speedway sul circuito. Massimo decide di iscriversi per accompagnare un amico desideroso di provare questa disciplina. Da quel momento è stata come una folgorazione: Massimo sale per la prima volta su una moto da speedway e ne resta positivamente colpito. Inizia quindi ad allenarsi nella vicina pista di Lonigo, migliorandosi in modo costante. Nel 2003 partecipa per la prima volta al Campionato Italiano di Speedway. L'anno successivo, il 2004, vede Massimo trionfare agli Internazionali d'Italia a squadre con il Motoclub Lonigo. Alla fine dello stesso anno nascerà il Team Chimax, predecessore dell'attuale omonimo Motoclub, creato appunto da Massimo Zambon per le sue future partecipazioni al campionato italiano speedway. Seguiranno anni di partecipazioni ed ottimi piazzamenti al campionato Italiano. La carriera sulle moto da speedway per Massimo si chiude nel 2010, dopo il secondo titolo di campione agli Internazionali d'Italia a squadre con il Motoclub Hellas Verona. Un'avventura intensa e piena di soddisfazioni anche questa, nata per gioco e conclusa con due titoli italiani conquistati.

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01. 2010 - Lonigo (VI); Massimo Zambon in allenamento

02. 2010 - I vincitori degli Internazionali d'Italia a squadre sul podio; da sinistra: Walasek, Gregnanin, Zambon

03. 2010 - Terenzano (UD)

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PRESENTE E FUTURO

La passione di Massimo verso il mondo delle due ruote non si è certo esaurita con le esperienze a livello agonistico in Cross e Speedway. Massimo ad oggi guida assieme a Chiara il Motoclub Chimax, associazione che come primo obiettivo ha quello di promuovere e far conoscere il mondo del motociclismo fuoristrada, discipline che hanno poca visibilità ma un immenso fascino. La peculiarità di Massimo Zambon è proprio questa: la voglia di voler condividere le proprie esperienze, così da alimentare sogni ed aspirazioni di tanti giovani appassionati come lui. Nel 2013 Massimo ha conseguito il Brevetto di Istruttore di guida fuoristrada FMI. Due anni dopo, nel 2015, Massimo porta a termine i corsi che lo nominano Tecnico Federale di 1° livello FMI. I brevetti di Istruttore prima e Tecnico poi sono stati conseguiti con l'obiettivo di poter insegnare ciò che Massimo ha imparato negli anni di professionismo fatti, ideando il Per-Corso fuoristrada e tutta una serie di eventi correlati. Nel 2016 Massimo è stato anche referente per il Veneto del progetto CSAS, Commissione Sviluppo Attività Sportive FMI. Il progetto, nello specifico, si poneva l'obiettivo di far conoscere e provare l'esperienza di guida di una moto fuoristrada ai più giovani che vorrebbero intraprendere questa bellissima disciplina. Assieme al Motoclub Chimax Massimo sta facendo di tutto per promuovere nel modo migliore le attività di motociclismo fuoristrada, mettendo a disposizione esperienza e consigli a tutti quelli che vogliono provare l'adrenalina di salire su una moto fuoristrada e praticare questo sport.
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